lunedì 13 giugno 2011

La robotica e i sentimenti dei suoi figli

Vorrei parlare di un film molto particolare, "L'uomo bicentenario" di Chris Columbus del 1999 tratto da un romanzo di Isaac Asimov  "Robot NDR 113".
La storia è ambientata nel futuro precisamente nel 2005, parla della vita di un robot NDR 114, interpretato da Robin Williams, che viene acquistato da una famiglia come robot casalingo per svolgere le faccende di casa.
Andrew, così la famiglia ha deciso di chiamarlo, si dimostra agli occhi del padrone di casa un robot unico per la sua capacità di provare emozioni nei confronti della figlia piccola che chiama Piccola Miss del qual Andrew si affeziona molto a lei.
Col passare degli anni Andrew viene considerato come un essere umano e il suo padrone gli insegna tutto quello che c'é da sapere sulla vita degli uomini come si comportano e facendogli leggere molti libri a riguardo e permettendogli di indossare vestiti sotto richiesta di Andrew.
Un giorno Andrew, dopo la morte del padrone, decide di compiere un viaggio intorno al mondo per scoprire se ci sono altri robot che hanno le sue stesse caratteristiche.
Passano diversi anni e Andrew conosce un'uomo, o meglio uno scienziato di nome Rupert Burns che scoprirà di essere il figlio del suo creatore.
Grazie a Rupert, Andrew ricopre il suo corpo metallico di una sostanza che lo faccia sembrare un umano ma rimanendo macchina da dentro.
Dopo tale modifica di aspetto, Andrew decide di ritornare dalla Piccola Miss che non accorgendosi del tempo che è passato, circa 20 anni, scambia sua nipote Porzia per lei perché gli assomiglia molto e ritrova Piccola Miss invecchiata ormai.
Tempo dopo viene chiamato in ospedale dove troverà Piccola Miss distesa sul letto perché ha avuto un infarto, voleva vederlo prima di morire come fece suo padre in precedenza prima che Andrew partisse per il suo lungo viaggio.
In questa scena Andrew si trova mano per la mano con Piccola Miss che giace morta sul letto, e osservando Porzia che piange davanti lui gli dice "è crudele che tu possa piangere e io no...provo un dolore incredibile che non posso esprimere....tutti gli esseri umani che amo prima o poi se ne andranno?" Porzia "si, temo di si." e la scena finisce con l'affermazione di Andrew "questo non va bene!".
A questo avvenimento Andrew si presenta a Ruper con dei progetti per delle protesi che vuole farsi aggiungere per poter provare gli stessi sentimenti degli umani.
Il tempo passa, Andrew e Porzia sono innamorati ma lei incomincia a invecchiare, allora Andrew vuole sposarsi con lei ma prima deve ottenere il permesso del Congresso Mondiale  che gli negheranno perché per l'uomo lui è ancora una macchina anche se prova emozioni come un essere umano.
Sempre più motivato a essere accettato nella società come essere umano, Andrew decide di tornare da Rupert, ormai invecchiato anche lui, per fare la modifica definitiva che l'avrebbe fatto invecchiare come un essere umano col passare del tempo.
Ripresentando molti anni dopo davanti al Congresso Mondiale, anche lui molto anziano, richiede di essere riconosciuto come essere umano, ma l'unica risposta che ottiene è che ci vorrà del tempo prima che sia presa una decisione definitiva.
Il film termina con Andrew e Porzia sul loro letto matrimoniale attaccati entrambi ad una macchina che li tiene in vita.
Essendo, come si sarà capito ormai, un film molto triste è anche un film pieno di speranza forza di volontà caratterizzate dal comportamento di Andrew per la sua voglia di vivere come un essere umano come, forse è sbagliato paragonarlo, Pinocchio che voleva diventare un bambino vero.
Consiglio di vederlo almeno una volta anche a chi non piace questo genere di film.











martedì 7 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

Guns'n'Roses e Civil War

I Gun'n'Roses sono un gruppo hard rock di Los Angeles formatosi nel 1985.
Non sono un gruppo che mi fa impazzire...ma una canzone ti colpisce lo stesso indipendentemente dal gruppo e dal genere che fanno.
Civil War è la prima traccia di "Use Your Illusion II" del 1991, il testo di questa canzone è una protesta contro la guerra e le sue conseguenze che ha sull'essere umano da secoli ormai.
Non dico che ascoltandola e capendone il suo significato del testo le continue guerre cesseranno (sarebbe la testimonianza che la musica può fare tutto), ma si può capire quanta sofferenza possa provocare.
Qui sotto ho caricato un video di un live con la traduzione.
Buon ascolto!